sabato 20 agosto 2011

Dalla finestra


Allora, questa mattina, ve l'ho detto, grandi pulizie di primavera un pò posticipate, ma con fatica perchè il caldo si fa sentire
Avevo il buon proposito di alzarmi presto ma l'aria condizionata in camera ha fatto da deterrente e mi sono alzata alle 8.30
il sole era già caldo e splendeva senza pietà e così ho iniziato dalle tende delle cucina, mentre bevevo caffè e trangugiavo jogourt mi sono affacciata dalla finestra della cucina ..
Dovete sapere che abitando al primo piano, poco sopra l'asfalto, tutti i rumori, le menate della gente che passa se ci sono le finestre aperte inevitabilmente le senti ... vorrei essere sorda in certi casi ...
Ma io me ne strabatto e giro in pigiama, in mutande e reggiseno, in canotta ... e i dirimpettai osservano
C'è una vedova, un pò balenga, invidiosa nel mio pollice verde e fa di tutto per farsi notare da me e quindi alle 9 del sabato mattina mi chiede consigli su come mantenere in vita i fiori di una pianta; poi c'è la famiglia di meridionali, con i quali ormai siamo in buoni rapporti, d'altronde io vedo in casa loro e loro vedono in casa mia ... brave persone, mi hanno adottata un pò in questo paese da quando sono sbarcata come immigrata 15 anni fa
Poi, eccola ... la solita signora che non vedevo da quest'inverno ... cammina sul balcone con un bastone e subito mi dico ecco il regalo che le ha lasciato l'ictus ...
Già, quando stai tanto tempo senza vedere le solite facce due sole spiegazioni esistono: o sono morte e le ritrovi a novembre quando fai il rituale giro dei cimiteri o le rivedi in momenti più strani e te le ritrovi in questo stato
Riprendo a pulire i miei vetri, con una certa energia spero che l'ammoniaca faccia la sua parte, per quanto mi riguarda sto facendo la mia egregiamente
... Solo un pò di amarezza, niente di più

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