venerdì 29 ottobre 2010

Aquiloni

 
A Milano il cielo è azzurro, strano evento per questa città, soprattutto in una giornata di fine autunno
 
Mi viene in mente l'aquilone, c'è una leggera brezza, e realizzo ora che io non c'ho mai giocato con un aquilone, non so come si fa ... vero che c'è sempre tempo per imparare ma forse ogni cosa va fatta con l'età giusta
Non importa se non ho più l'età anagrafica per correre dietro un'aquilone ma oggi ne avrei voglia

giovedì 28 ottobre 2010

Buon onomastico



Oggi è il mio onomastico: me l'ha ricordato la mia collega di stanza
Lunedì ho compiuto ben 11 anni che sono nello stesso posto di lavoro
Settimana ricca di eventi, non so se valga la pena festeggiare ma nel mio spirito proprio non mi va
Si avvicina il weekend, ho deciso che cucinerò i pizzoccheri, io che da buona piemontese avrei voglia di mangiare una buona bagna cauda con il cardo bianco, bello croccante, i peperoni cotti al forno, pelati, e cosparsi di questa crema ma come la prepara mio papà: l'aglio pulito dell'anima interna e cotto nel latte e non nell'olio, così è un pò più facile da digerire e la mia gastrice ringrazia, riconoscente
Il tutto annaffiato possibilmente da un buon nebbiolo o barbaresco, s'intende!
Insomma, sapori di casa, sapori autunnali


martedì 26 ottobre 2010

Malanni di stagione

Uffa!

E' il secondo raffreddore e mal di gola nel giro di 20 giorni: nonostante le pastiglie per la gola omeopatiche, qualche Nimesulide e qualche sorso di sciroppo per la tosse tutto è tornato come prima ...

E dire che non fumo molto, qualche sigaro dopo cena e un paio di sigarette in pausa pranzo ma non giustifica questo ritorno fastidioso di malessere

Non parliamo delle orecchie, si tappano e non rimane altro che fare le "nuvole"

Sì ... tradotto in lingua corrente equivale a dire "aerosol" ma quello delle "nuvole" è un termine coniato da Edo quando era più piccino e non voleva saperne proprio di fare l'aerosol ... e allora la zia di turno (nella fattispecie, la sottoscritta) inventava favole mentre il beccuccio sputacchiava vapori ... e da allora è rimasto nel gergo famigliare ... fare le nuvole!

Anche mamma oggi ha preso una tracheite che non perdona e come al solito si va di bentelam e nuvole ... e che altro?!

Quindi non rimane che reiniziare tutto il rito ...

Ma oggi è solo martedì sera ... è ancora troppo lontano il ponte dei "morti"

bevo una tisana con un pò di miele, trangugio un'aspirina e mi metto nel lettone

Buona notte, mondo!

lunedì 25 ottobre 2010

Le cose che ho imparato nella vita


Le cose che ho imparato nella vita di Paulo Coelho

Ecco alcune delle cose che ho imparato nella vita:

Che non importa quanto sia buona una persona, ogni tanto ti ferirà.
E per questo, bisognerà che tu la perdoni.
Che ci vogliono anni per costruire la fiducia e solo pochi secondi per distruggerla.
Che non dobbiamo cambiare amici, se comprendiamo che gli amici cambiano.
Che le circostanze e l'ambiente hanno influenza su di noi, ma noi siamo responsabili di noi stessi.
Che, o sarai tu a controllare i tuoi atti, o essi controlleranno te.
Ho imparato che gli eroi sono persone che hanno fatto ciò che era necessario fare, affrontandone le conseguenze.
Che la pazienza richiede molta pratica.
Che ci sono persone che ci amano, ma che semplicemente non sanno come dimostrarlo.
Che a volte, la persona che tu pensi ti sferrerà il colpo mortale quando cadrai, è invece una di quelle poche che ti aiuteranno a rialzarti.
Che solo perché qualcuno non ti ama come tu vorresti, non significa che non ti ami con tutto se stesso.
Che non si deve mai dire a un bambino che i sogni sono sciocchezze: sarebbe una tragedia se lo credesse.
Che non sempre è sufficiente essere perdonato da qualcuno. Nella maggior parte dei casi sei tu a dover perdonare te stesso.
Che non importa in quanti pezzi il tuo cuore si è spezzato; il mondo non si ferma, aspettando che tu lo ripari.
Forse Dio vuole che incontriamo un po' di gente sbagliata prima di incontrare quella giusta, così quando finalmente la incontriamo, sapremo come essere riconoscenti per quel regalo.
Quando la porta della felicità si chiude, un'altra si apre, ma tante volte guardiamo così a lungo a quella chiusa, che non vediamo quella che è stata aperta per noi.
La miglior specie d'amico è quel tipo con cui puoi stare seduto in un portico e camminarci insieme, senza dire una parola, e quando vai via senti che è come se fosse stata la miglior conversazione mai avuta.
È vero che non conosciamo ciò che abbiamo prima di perderlo, ma è anche vero che non sappiamo ciò che ci è mancato prima che arrivi.
Ci vuole solo un minuto per offendere qualcuno, un'ora per piacergli, e un giorno per amarlo, ma ci vuole una vita per dimenticarlo.
Non cercare le apparenze, possono ingannare.
Non cercare la salute, anche quella può affievolirsi.
Cerca qualcuno che ti faccia sorridere perché ci vuole solo un sorriso per far sembrare brillante una giornataccia.
Trova quello che fa sorridere il tuo cuore.
Ci sono momenti nella vita in cui qualcuno ti manca così tanto che vorresti proprio tirarlo fuori dai tuoi sogni per abbracciarlo davvero!
Sogna ciò che ti va; vai dove vuoi; sii ciò che vuoi essere, perché hai solo una vita e una possibilità di fare le cose che vuoi fare.
Puoi avere abbastanza felicità da renderti dolce, difficoltà a sufficienza da renderti forte, dolore abbastanza da renderti umano, speranza sufficiente a renderti felice.
Mettiti sempre nei panni degli altri. Se ti senti stretto, probabilmente anche loro si sentono così.
Le più felici delle persone, non necessariamente hanno il meglio di ogni cosa; soltanto traggono il meglio da ogni cosa che capita sul loro cammino.
L'amore comincia con un sorriso, cresce con un bacio e finisce con un the.
Il miglior futuro è basato sul passato dimenticato, non puoi andare bene nella vita prima di lasciare andare i tuoi fallimenti passati e tuoi dolori.
Quando sei nato, stavi piangendo e tutti intorno a te sorridevano.
Vivi la tua vita in modo che quando morirai, tu sia l'unico che sorridere e ognuno intorno a te piangere.

Ecco, oggi è una giornata giusta per immedesimarsi in questa poesia

venerdì 22 ottobre 2010

E' venerdì


Oggi mi sono alzata incriccata: sarà l'età che avanza, sarà l'incazzatura di ieri in ufficio, sarà che va tutto al contrario di come dovrebbe andare sta di fatto che oggi è così
Devo fare ancora il cambio degli armadi ma questo è un'altra cosa da aggiungere alla lista da fare nel weekend

giovedì 21 ottobre 2010

Libertà di condividere



Un paio di giorni fa apro il mio solito blog che ho su un'altra piattaforma e trovo una sgradevole invasione di campo: un pollice all'insù con un "Mi piace" collegato a Facebook.
Nessuno mi ha interpellato se volevo o meno questa condivisione, unilateralmente è stato imposto a tutti gli utenti di quella piattaforma questa forma apparentemente migliorativa per la visione del proprio blog (ma chi l'ha chiesta), posto che tramite il solito pulsante "condivi e segnala" è l'utente stesso che decide cosa e dove pubblicare e quindi perchè tutto sto gran casino che sta creando un grande fuggi fuggi generale, di cancellazioni di blog, di lezioni gratuite di grandi guru del web ...
Ho preso la decisione di lasciare il vecchio blog lì dov'è tuttora ma vorrei tramite Voi che mi leggete sapere se posso importare il suddetto vecchio blog qui su google, (posto che anche qui ho avuto casini per oscuramento involontario dello stesso ...)
mi aiutate? :-)