martedì 23 luglio 2013


Probabilmente non sono stata niente di particolare, per te.
Tipo una commedia d’ amore qualunque, un libro leggero che appena finisce lo dimentichi, un giorno di vacanza in mezzo alle vacanze, un regalo piacevole ma non quello che “oddio, era proprio quello che volevo!”.
Credo di essere stata quella che non si racconta agli amici perché “chissà come va”. Quando ti... scrivevo non sussultavi, se ti chiamavo in mezzo a tutto un mondo lontano da me non facevi di tutto per liberarti e rispondere.
Facevi l’ amore volentieri, mi abbracciavi volentieri.
Ma volentieri sa di noia, sa di uno che si accontenta.
Però ti prego, non mi dimenticare.
Per me sei stato come uno di quei film sconosciuti che ti trovi a guardare all’ improvviso una sera qualunque e te ne innamori.
Sei stato come uno di quei libri che ti fanno dire a tutti “insisto, DEVI leggerlo…ti dico di che parla?”
Sei stato come il primo giorno di vacanza dopo mesi di lavoro, il regalo che avevo sempre desiderato, quello che, quando lo scarti, tutti gli altri sono inutili.
Ho raccontato di te anche alla mia vicina di casa di ottant’ anni, perfino a mia madre.
Sanno di te i miei gatti, il mio cane, gli uccellini del mio giardino.
Anche il muro di camera mia, sa di te.
L’ ho dovuto raccontare a tutti.
Quando mi scrivevi, mentre aprivo il messaggio mi tremava la mano.
Per rispondere a una tua chiamata avrei fatto anche le olimpiadi, credo.
Facevo l’ amore con te perché sennò morivo…capisci la differenza, vero?
Adesso ti scrivo per lasciarti, io non voglio vederti addormentare sotto le illusorie coperte del mio amore. Lo so, sembrava potesse bastare.
Ma non basta.
Io voglio che tu ti innamori.
Ok?
Solo, per favore…
Non mi dimenticare.
Fammi gli auguri il prossimo anno, chiedimi come sto, ogni tanto.
Lo sai che sono permalosa.
(dal web)

mercoledì 17 luglio 2013


ci sono giorni che vorrei stare così
a guardare il mare, ascoltare il silenzio, liberare la mente e gettare il cuore